I laboratori sono il cardine del modello di accoglienza solidale, che vede una comunità coesa e inclusiva quando tutti i suoi membri possono contribuire verso un obiettivo comune e terzo rispetto alle esigenze dei singoli.

In ciascun territorio coinvolto viene quindi attivato un percorso di “cittadinanza inclusiva”, finalizzato alla promozione dell’attivismo civico degli studenti e dei giovani migranti. Si costituiscono gruppi di lavoro misti, composti da giovani italiani e richiedenti asilo e/o titolari di protezione internazionale e umanitaria inseriti in strutture o progetti di accoglienza presenti nei territori coinvolti (CAS e/o SPRAR). Ogni gruppo lavora ad un censimento reciproco dei percorsi di vita, costruendo il curriculum di ciascun partecipante e dando vita ad una banca dati delle competenze, delle esperienze e conoscenze. 

Gli stessi gruppi realizzano una ricerca/azione finalizzata alla definizione e selezione dei bisogni del contesto territoriale di riferimento, organizzando ed animando focus group, tavole rotonde, incontri con gli stakeholder delle comunità locali interessate.

Incrociando la banca dati e la mappatura dei bisogni, ciascun gruppo procede alla progettazione di una o più iniziative (“start up dell’inclusione”) basate sullo scambio reciproco di saperi, di attività ed esperienze, capaci al contempo di rispondere ed esigenze espresse nel contesto sociale di riferimento.

I giovani coinvolti partecipano inoltre alla costruzione di questa piattaforma on line, quale luogo permanente di condivisione di relazioni e contatti e di attivazione di ulteriori sinergie, reti ed iniziative.

MAPPA INTERATTIVA DEI LABORATORI